Scritto da © Lorenzo - Mar, 25/04/2023 - 10:25
Il monte degli Ulivi (anche monte Oliveto, in ebraico, Har HaZeitim; in arabo, Jebel ez-Zeitun, Jebel et-Tur ("monte della Sommità"), in latino Mons Olearum è una montagna situata ad est di Gerusalemme.
È chiamato così dalla pianta dell'olivo di cui, in antichità, i suoi fianchi erano coperti.
Ai piedi del monte c'è il Getsemani (detto anche orto degli Ulivi) dove, secondo i Vangeli, Gesù si ritirò prima della Passione. Il monte è il luogo in cui si sono verificati molti eventi biblici importanti.
I soldati romani si accamparono sul monte durante l'assedio di Gerusalemme del 70 durante la prima guerra giudaica. Tale assedio portò alla distruzione della città ed in particolare del Secondo Tempio.
Nel libro di Zaccaria il monte degli Ulivi è identificato come il luogo da cui Dio comincerà a far rinascere i morti alla fine dei secoli. Per questo motivo, gli ebrei hanno sempre cercato di essere sepolti sulla montagna; dai periodi biblici ad oggi il monte è stato usato come cimitero per gli ebrei di Gerusalemme. Si valuta che vi siano 150.000 tombe.
Al confine fra il Monte degli Ulivi e Gerusalemme sorge la Valle del Cedro, dove il re Davide si rifugiò in lacrime dopo l'usurpazione del trono da parte del figlio Assalonne (1 Samuele 15:23.30). Mille anni più tardi, la stessa via fu percorsa da Gesù nella direzione opposta: di ritorno da Gerico, il Messia pianse alla sua ultima vista dei resti della Città Santa (Luca 19:41.44
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