Scritto da © Antonella Iuril... - Lun, 06/02/2012 - 23:14
L’Unione Europea inoltre non ha portato avanti una condotta comune per combattere queste vere e proprie sevizie. Christine Loudes, direttrice della Campagna europea END FGM promossa da Amnesty International, ha dichiarato:
“È la prova che la legge non è la chiave che chiude tutte le porte a questa violazione dei diritti umani. L’Unione europea dovrebbe adottare un approccio complessivo che coinvolga le comunità interessate, per garantire che le bambine siano protette e le loro famiglie non siano colpite dallo stigma”
Oltre alle leggi e ai divieti occorre mettere in campo, da parte dell’UE una cultura differente e far comprendere alle famiglie immigrate e alle seconde generazioni che la purezza di una donna non dipende da una cucitura o da un’asportazione.
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