Scritto da © maria teresa morry - Sab, 06/10/2012 - 07:30
Ad un importante esame medico, presa da decine di cavi, ho sentito in audio amplificato il battito del mio cuore. Un tonfo ritmico con un risucchio insopportabile a udirsi, Immaginai per minuti quel pugno aprirsi e chiudersi incessante. Chiesi al medico che seguiva l'esame se potesse abbassare il volume dell' apparecchiatura. E lui mi rispose che a tutti, quel suono, faceva questo effetto di sgomento. Messa di fronte alla voce del mio cuore-macchina, del cuore congegno supremo, capivo che di fronte alla Vita ci siamo noi e solo noi, da SOLI. Niente può dirti cos'è la Vita come la forza di un cuore che batte, il quale decide tutto di te nel tempo di una diastole e di una sistole.