Lettera a Maria34 | Pensieri | alvanicchio_Girolamo Savonarola | Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

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Lettera a Maria34

Esiste? si, Esiste! esiste un luogo in cui l'intreccio tra prosa e poesia si congiunge con strabilianti effetti, un posto dove il senso della misura, il gusto della dismisura e l'esibizionismo trovano la loro espressione più alta, come nei Cantu" dei Pupi siculi, dove la zuffa si combatte a suon di plagio, inganni grammaticali e doglie lessicali dovute a malcelate licenze poetiche: si! esiste il proscenio della rappresentazione poeticante "Rossovenexiano".
Cara Maria, nella sua accezione più completa, Rossovenexiano rappresenta
il copione ideale dove ognuno di noi vuole lasciare traccia dei propri
elaborati, con lo scopo di gustarsi il piacere solitario di una rivincita: la rilettura
del proprio scritto dilazionata nel tempo,quando il processo sinaptico si è indebolito o spento.
Come ben sai, anche il poeta soffre la doppia inverosimiglianza del proprio
stupore, che, talvolta, brucia e svapora in un battibaleno, con meraviglia, squallore o scandalo per le proprie gramaglie grammaticali, costruite sull'enfasi di un intimo sospinto gaudio.
Eh si! hai visto proprio bene! in questa tenzone poetica Rossovenexiano
rappresenta il palcoscenico dove gli attori si alternano con le loro
rappresentazioni dolenti o esultanti, dove gli attori recitano in continuazione quell'antico mistero celato nella stessa natura umana, dove i poeti rappresentano quella fonte inesauribile dell'essere" Cogito....". Ad ogni poeta fa premio l'esternalizzazione del proprio strazio interiore o del proprio sentimento, anche quando nasconde la propria faccia sotto uno scialle anonimo ... questo è Rossovenexiano, il luogo in cui vibra la più autentica partecipazione, quella pantomima di sentimenti che scivolano verso il nulla, come quelle macchie solari che senz'ombra vagano su una corona di luce; solitarie testimonianze di una realtà fisica che ai più sfugge: la vita nei suoi variegati aspetti.
Si inizia a scrivere su Rossovenexiano, come si inizia con quelle celebri sonate d'organo, con un Adagio lento che muta il suo percorso in un Allegretto andante, fino ad arrivare ad una vera e propria cascata di toni musicali che mette in evidenza la vittoria della luce sopra tenebre.
E' proprio così! si inizia con lo scrivere una rima su Rossovenexiano, la si rilegge, e si arriva a comporre un poema, presi dall'ingranaggio di quel mistico e formidabile motore informatico che avete creato.
Cara Maria, è un peccato non possedere l'ubiquità necessaria per vedere tutte quelle metamorfosi che Rossovenexiano ingenera in ogni scrittore, tutti quei cambiamenti culturali, fisici, reali, che avvengono nelle persone. Prova ad immaginare di vedere tutti quei cambiamenti in un colpo solo, in un solo atto, in una sola rappresentazione e pensare che quei cambiamenti sono stati generati da quel formidabile palcoscenico che è la vostra piattaforma informatica.
Rossovenexiano è una vera e propria miniera d'oro, è una miniera
culturale dove le anime si dispiegano senza risparmio di energie in profusioni
di segni, con lotte estrioniche su componimenti arguti che tra
innocenti antagonismi, trascrivono sul proprio sepolcro la lastra che un giorno qualcuno farà risorgere, per liberare l'anima.
Girolamo Savonarola Alvanicchio

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