Scritto da © Lorenzo - Lun, 19/12/2022 - 07:00
Continuando la disamina sui giochi che si facevano per strada, essi rappresentano un mondo, ormai, tramontato e che, invece, andrebbe in qualche modo riscoperto. Nel segno di un divertimento più sano e cosciente, contro il diffondersi sempre più pervasivo di tante diavolerie elettroniche.
Il gioco, infatti, è davvero un’occasione straordinaria di crescita e maturazione, come sanno bene e sostengono tutti gli esperti del settore, psicologi ed educatori. Ma perchè ciò sia possibile, è fondamentale che il momento ricreativo abbia una chiara dimensione collettiva, in qualche modo sociale, potremmo dire. Insomma, che non sia uno sterile relazionarsi con se stessi, come avviene oggi nel rapporto esclusivo con i supporti informatici, ma che coinvolga una pluralità di protagonisti, cioè, gli altri ragazzi, con cui affinare punti di vista, linguaggi, atteggiamenti, analisi, emotività e sensibilità diverse.