Scritto da © alvanicchio_Gir... - Gio, 09/01/2014 - 14:12
Eh si! è proprio così!
volgi indietro lo sguardo e non uno ma tanti umori, tanti destini, tanti visi sfilano muti nei ricordi che ti sei lasciato lungo il percorso terreno, tortuoso e difficile; accompagnato da tante fertilissime vite, spente nelle più variegate vicissitudini: emblematiche figure, che non hanno mai abbandonato la tua ispirazione, la tua forza, la tua ragione.
Così, ti avvolgi in questo scialle, dove, impresse su porcellane bianche, ci sono tante e tante foto che guardano stupefatte le tensioni, come vigili "marcantoni" dalla statura spropositata.
Ed è proprio lì, che il tuo tempo rimane sospeso tra il vuoto e le cose; è proprio lì, che il dolore del tuo corpo non è più solo il tuo dolore; ed è proprio lì, in quel momento, che la saggezza assimilata nei ricordi, guida, muta, il tuo sentiero.
volgi indietro lo sguardo e non uno ma tanti umori, tanti destini, tanti visi sfilano muti nei ricordi che ti sei lasciato lungo il percorso terreno, tortuoso e difficile; accompagnato da tante fertilissime vite, spente nelle più variegate vicissitudini: emblematiche figure, che non hanno mai abbandonato la tua ispirazione, la tua forza, la tua ragione.
Così, ti avvolgi in questo scialle, dove, impresse su porcellane bianche, ci sono tante e tante foto che guardano stupefatte le tensioni, come vigili "marcantoni" dalla statura spropositata.
Ed è proprio lì, che il tuo tempo rimane sospeso tra il vuoto e le cose; è proprio lì, che il dolore del tuo corpo non è più solo il tuo dolore; ed è proprio lì, in quel momento, che la saggezza assimilata nei ricordi, guida, muta, il tuo sentiero.
I suoni, gli odori e i sensi si assopiscono, e in gola batte un vuoto sopra un'anima spoglia.
Il ricordo inghiotte il sorriso, e quando la luce dell'alba illumina il continente della solitudine, in quell'angolo di cielo, come bimbo invecchiato dal tempo, singhiozzi sulla favola bella che un tempo t'illuse e che oggi t'illumina, sulla scia della sorte.
Una stilla di luce riempie il tuo giorno e un'aria fresca scende giù dal lago. Gli occhi si bagnano, e nella luminosità delle pupille approdano, naufraghe, irrisolte chimere, dagli sguardi lascivi, che sanno accendere il rosso bagliore dei tuoi occhi.
Il ricordo inghiotte il sorriso, e quando la luce dell'alba illumina il continente della solitudine, in quell'angolo di cielo, come bimbo invecchiato dal tempo, singhiozzi sulla favola bella che un tempo t'illuse e che oggi t'illumina, sulla scia della sorte.
Una stilla di luce riempie il tuo giorno e un'aria fresca scende giù dal lago. Gli occhi si bagnano, e nella luminosità delle pupille approdano, naufraghe, irrisolte chimere, dagli sguardi lascivi, che sanno accendere il rosso bagliore dei tuoi occhi.
Piovono lacrime sulla coscienza e stelle di felicità cadono, nel trasmettere gli insegnamenti appresi.
Rifletti, taci, e ti accorgi che ogni volta che torni a cantare sopra i cinerei ricordi, il dolore aumenta. Compri un fiore, e lo utilizzi per alleviare il peso dell'anima, ti guardi attorno, e ti accorgi che stai respirando lentamente, sui dolci sussurri di un insieme sconnesso di fotogrammi.
Ti perdi, tra le pareti di un argenteo cuore, e guardi scorrere le parole come un fiume in piena, in un'aria grigia e sorda, dove muoiono tutti i rumori.
Ed è proprio lì, in quel momento, che stai vivendo i tuoi ricordi!
Si! proprio lì, stai vivendo la tua vita.
Ah-m'arcord!
Rifletti, taci, e ti accorgi che ogni volta che torni a cantare sopra i cinerei ricordi, il dolore aumenta. Compri un fiore, e lo utilizzi per alleviare il peso dell'anima, ti guardi attorno, e ti accorgi che stai respirando lentamente, sui dolci sussurri di un insieme sconnesso di fotogrammi.
Ti perdi, tra le pareti di un argenteo cuore, e guardi scorrere le parole come un fiume in piena, in un'aria grigia e sorda, dove muoiono tutti i rumori.
Ed è proprio lì, in quel momento, che stai vivendo i tuoi ricordi!
Si! proprio lì, stai vivendo la tua vita.
Ah-m'arcord!