Scritto da © Gino Soloperte - Mer, 25/05/2011 - 20:44
Oggi piove
In questa settimana che voleva essere quella della festa della Madonna Addolorata;
Nel mese di maggio dedicato a Lei piove.
Lo scirocco ha sollevato e portato tanta sabbia, dalle sponde di quel continente nero, ove dicono siano le origini dell’umanità. Con la pioggia, detta sabbia, viene sparsa nelle nostre campagne ed ahimè sulle nostre auto e sulle verande ed i balconi.
Le massaie si lamentano assieme a chi della macchina ne fa lo “status sinbol”.
I pochi lavaggisti pregustano la prossima bonaccia, occasione di lavoro, mentre i ricchi proprietari di stazioni di servizio, da dietro le scrivanie, ordinano di rimpinguare le gettoniere dei loro automatici.
Unico e melanconico, il sapiente contadino guarda scendere quella pioggia gialla che irrorando ed arricchisce i suoi campi. Lui sa che l’acqua che a maggio è già di per sé preziosa. Arriva come manna per i campi insieme a quella sabbia dei deserti africani.
Ricchezza di elementi naturali che potenziano la produttività del loro terreno.
Dal cielo e dal mare riceviamo doni che pochi conoscono ed apprezzano.
Arrivano dal mare i migranti, non come quando venivano a predare e dominare.
Sebbene, anche allora, hanno lasciato buoni segni e non indifferenti.
Ora fatti moderni, gradiamo l’oro nero ed il metano, perché la ns civiltà, sempre più presa da tutt’altri interessi, null’altro pensa che a sé stessa , chiamiamola modernità.
NOI siamo avanti e loro sono indietro, vero.
Sentii dire che siamo più intelligenti perche il freddo fa ingegnare, mentre il caldo fa pensare.
(Il Capo non dorme, pensa, mah!)
E’ vero o falso ? non saprei dire.
So per certo che la fame fa ingegnare, come so che se piove mi devo riparare , quindi non posso lavorare.
Domani dovrò fare quello che non ho potuto fare oggi.
Ma funziona anche per le buone azioni? e per chi sta dietro una scrivania?
Se oggi arrivano i migranti li ributto in mare, come la pioggia attraverso i lastricati od i canali cementificati?
Oppure gli do un tetto e ci dividiamo il cibo. Forse quando spiove, avrò una mano oltre che una bocca in più, faremo prima e meglio quello che non ho potuto fare io da solo oggi?
Che dite? meglio dar loro il ns superfluo, le nostre scorie,tanto loro hanno spazio, noi stiamo stretti.
Ai posteri l’ardua sentenza, ci penso un ancora un pochetto , che dite?
Intanto guardo chi ieri gli baciava la mano ed oggi li bomba.
Peccato, ma non sarebbe meglio stringerci sta benedetta mano?
……………….. Gino Soloperte
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