Scritto da © chiara - Mer, 08/08/2012 - 12:43
Aprimi sorella mia,
mia amica, mia colomba, perfetta mia
Il mio capo è bagnato di rugiada
i miei riccioli di gocce notturne
mia amica, mia colomba, perfetta mia
Il mio capo è bagnato di rugiada
i miei riccioli di gocce notturne
[ho tolto la veste,
come indossarla ancora?
Ho lavato i miei piedi
come ancora sporcarli?]
Il mio diletto ha messo la mano nello spiraglio
e un fremito mi ha sconvolto
mi sono alzata per aprire al mio diletto
e le mie mani stillavano mirra
fluiva mirra dalle mie dita
sulla maniglia del chiavistello.
Ho aperto, ma il mio diletto già se n'era andato era
scomparso.
Io venni meno, per la sua scomparsa.
L'ho cercato ma non l'ho trovato
e l'ho chiamato
ma non ha risposto.
Io vi scongiuro, figlie di Gerusalemme.
Se vedete il mio diletto
dite a lui
che sono malata d'amore.
[Che ha il tuo diletto di diverso da un altro,
o tu, bella fra le donne?
Che ha il tuo diletto,
che così ci scongiuri?}