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Un punto di vista di Jean Guitton ....

" Dopo venti secoli di esperienza , in cui tutte le soluzioni possibili dei problemi  supremi sono state proposte da geni,senza che alcuna soluzione sia stata imposta,in cui abbiamo visto sorgere ed affondare diverse culture e in cui la guerra delle armi ha diviso le nazioni e anche le religioni, come si è tentati a  ripetere con Protagora, Ponzio Pilato o Pirandello : " Che cos'è la verità?" A ciascuno la sua verità! Tutto è ugualmente vero,e cioè ugualmente illusorio,da un punto di vista reale ed oggettivo. Ma con quale vantaggio!Avendo eliminato  la verità in senso oggettivo,possiamo allora dedicarci molto di più alla verità soggettiva:un'illusione deliziosa che ci fa vivere,che ci permette di sopportarci a vicenda.Non cerchiamo più l'accordo di un soggetto con un oggetto;in compenso cerchiamo l'accordo del soggetto con se stesso.  C h i a m i a m o   t u t t o  q u e s t o   s i n c e r i t à  .E quindi alla ricerca  dei criteri di  verità sostituiamo  la  ricerca dei criteri di sincerità. Alla  verità di una legge imposta dall'esterno  sostituiamo la verità interiore, che cambia con le persone. E chiamiamo  ormai   t o l l e r a n z a   questo  reciproco rispetto delle nostre contraddizioni, che ci procura allo stesso tempo la pace interiore ed il conforto.
Esaminiamo ora in modo rigoroso  le conseguenze  di questa  s o s t i t u z i o n e   della  sincerità  alla verità.
La prima conseguenza è  il  g i u d i z i o   i n t e r i o r e  che io rivolgo  costantemente  alla mia condotta e a quella degli altri. In passato mi domandavo se questa condotta era conforme a un idealeche è nello stesso tempo  interiore ed esteriore a me stesso, perchè superiore.Mi chiedevo se " avevo fatto il mio  dovere".Lo domandavo agli altri quando si trattava di giudicarli.  Ma se l'unico problema  è quello della sincerità, con quale  diritto potrei condannare chi si è messo  d'accordo con se stesso? "
 
Jean Guitton , filosofo francese, " Silenzio sull'essenziale". Accademico di Francia, fu il primo laico in assoluto ad essere stato invitato da Giovanni  XXIII alla prima sessione del  Concilio Vaticano II.
 
Guitton ha una  sua idea, una sua risposta. A me interessava qui introdurre questo passaggio  filosofico che trovo nodale a carico dell' uomo ccontemporaneo  ( verità/sincerità). Cosa conta? Cosa prevale? 

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