Scritto da © maria teresa morry - Mer, 05/12/2012 - 13:26
" Dopo venti secoli di esperienza , in cui tutte le soluzioni possibili dei problemi supremi sono state proposte da geni,senza che alcuna soluzione sia stata imposta,in cui abbiamo visto sorgere ed affondare diverse culture e in cui la guerra delle armi ha diviso le nazioni e anche le religioni, come si è tentati a ripetere con Protagora, Ponzio Pilato o Pirandello : " Che cos'è la verità?" A ciascuno la sua verità! Tutto è ugualmente vero,e cioè ugualmente illusorio,da un punto di vista reale ed oggettivo. Ma con quale vantaggio!Avendo eliminato la verità in senso oggettivo,possiamo allora dedicarci molto di più alla verità soggettiva:un'illusione deliziosa che ci fa vivere,che ci permette di sopportarci a vicenda.Non cerchiamo più l'accordo di un soggetto con un oggetto;in compenso cerchiamo l'accordo del soggetto con se stesso. C h i a m i a m o t u t t o q u e s t o s i n c e r i t à .E quindi alla ricerca dei criteri di verità sostituiamo la ricerca dei criteri di sincerità. Alla verità di una legge imposta dall'esterno sostituiamo la verità interiore, che cambia con le persone. E chiamiamo ormai t o l l e r a n z a questo reciproco rispetto delle nostre contraddizioni, che ci procura allo stesso tempo la pace interiore ed il conforto.
Esaminiamo ora in modo rigoroso le conseguenze di questa s o s t i t u z i o n e della sincerità alla verità.
La prima conseguenza è il g i u d i z i o i n t e r i o r e che io rivolgo costantemente alla mia condotta e a quella degli altri. In passato mi domandavo se questa condotta era conforme a un idealeche è nello stesso tempo interiore ed esteriore a me stesso, perchè superiore.Mi chiedevo se " avevo fatto il mio dovere".Lo domandavo agli altri quando si trattava di giudicarli. Ma se l'unico problema è quello della sincerità, con quale diritto potrei condannare chi si è messo d'accordo con se stesso? "
Jean Guitton , filosofo francese, " Silenzio sull'essenziale". Accademico di Francia, fu il primo laico in assoluto ad essere stato invitato da Giovanni XXIII alla prima sessione del Concilio Vaticano II.
Guitton ha una sua idea, una sua risposta. A me interessava qui introdurre questo passaggio filosofico che trovo nodale a carico dell' uomo ccontemporaneo ( verità/sincerità). Cosa conta? Cosa prevale?