Scritto da © Margherrrita - Lun, 14/03/2011 - 15:49
Cara Margherrrita, sono un edile napoletano, giusto stamattina mi ha avvicinato uno strano tipo, dicendo che gli debbo ricostruire la vita, che solo io lo posso aiutare, però mi guardava in modo particolare, mi ha anche dedicato una poesia, che se ricordo bene , recitava più o meno così.
Edile campano
sogno tradito
forza di gravità
mura di Gerico
unica mano
aiutami prego
S. ti amo
Ora io non vorrei ferire i suoi sentimenti, ma a giugno mi sposo, come posso fare?
Francesco
risposta:
Caro Francesco, innanzitutto penso che dovresti essere felice, poiché la tua capacità e abilità di capomastro edile ha travalicato i confini del portone di casa tua e la tua fama si è sparsa per Napoli con una rapidità incredibile. Ho saputo che da Rione Sanità e da Forcella stanno per partire comitive di napoletani che necessitano di ristrutturazioni, ampliamenti ecc., regolarmente abusivi e pagabili con forniture di “pizze a otto” o direttamente con pizzo all’addetto recupero crediti conto terzi. Ma veniamo al tuo problema, io credo che tu non debba preoccuparti se ti è stata dedicata una poesia e se lo sguardo dell’autore della stessa ha creato dentro di te una sorta di piacevole imbarazzo, la gentilezza d’animo si manifesta spesso attraverso sguardi ammiccanti dietro ciglio con un filo di rimmel e con versi artatamente criptici che sottendono a più complete spiegazioni. D’altronde alla fine anche il tuo “ammiratore e futuro cliente” ha tolto il velo e si è dichiarato. Che fare, a questo punto? Ecco il mio consiglio: Maggio è alle porte, vedi di far pervenire al tuo spasimante, in forma discreta ed elegante, un mazzo di rose accompagnato da una tua lettera su carta intestata di impresa edile, dove chiedi delucidazioni e particolari sul lavoro che dovrà essere eseguito paventandogli nel contempo un costo esorbitante: sono lavori di ricostruzione di una vita. Penso proprio che soprassederà e rimanderà il progetto a tempi migliori. Ah ,dimenticavo, giusto per essere in tema di cortesie e savoir faire, se mi mandi un paio di mozzarelle di bufala fresche fresche mica mi offendo, sai?
Saluti disinteressati Margherrrita
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