La cosa che maggiormente mi preoccupa di questo Paese è l'insopportabile livello di corruttela che esplode ogni giorno e in ogni ambito, sia nella politica, nell'amministrazione degli Enti che nella finanza.Mi vengono in mente le Verrine di Cicerone. A rileggerle oggi sembra di scorrere i nostri giornali. Cicerone le scrisse , nemmeno quarantenne, contro il pretore Gaio Licinio Verre che si era appropriato delle imposte incassate in Sicilia. Cicerone andò sin laggiù per fare le indagini e incastrare il magistrato malfattore. Che cosa ha mai dentro di sè, questo Paese chiamato Italia? La corruzione è come un'idra, strappata una testa ne spuntano altre due. Direi che siam messi ancor peggio dell'epoca in cui l'oscuro PM Di Pietro iniziava le sue indagini in merito al Pio Albergo Trivulzio.Com'è che la gestione del Potere in Italia, ad ogni livello, degrada in questo marciume per cui non solo " i soldi non bastano mai",ma soprattutto servono per mantenere la rete di clientela, di sodali, di affaristi, di prostitute legalizzate?....un intrigo continuo di cui l'uomo della strada non verrà mai a capo di nulla.Aggiungiamoci poi l'informazione, che non credo affatto sia così esente e libera...anche sui giornali, leggiamo quello che " lor signori" ordinano di pubblicare. Non ho personalmente speranza alcuna , vedremo anche di peggio!! Come mai è del tutto sfuggita , scomparsa e avvilita l'etica nella politica, nella gestione della cosa pubblica? ..