Scritto da © Sabrina Montini - Dom, 30/10/2011 - 22:15
Durante le celebrazioni della notte del 31 ottobre le "streghe" accendono grandi falò nei quali bruciano tutto ciò che è rimasto: rami secchi, foglie, paglia.. ed anche brutti ricordi.
Sarebbe opportuno questa notte chiudere (mentalmente) tutte le questioni lasciate in sospeso. In questo giorno l'energia della vita e della morte entrano in connessione, l'inizio e la fine diventano un'unica cosa, un'opportunità da sfruttare.
In antichità era chiamata la "festa degli spiriti", probabilmente nasce dall'usanza di onorare i morti, in più il sottile velo che unisce il giorno e la notte permette una comunicazione più facile tra una dimensione e l'altra, in pratica tra noi e le "anime" dei defunti.
E' una notte dove diamo arrivederci al Sole perchè inizia il periodo più buio dell'anno.
L'incenso usato per questa notte è un mix fatto di noce moscata, salvia e alloro.. il frutto usato è la mela, frutto sacro che ha molti significati: è il frutto della conoscenza proibita, ed è uno dei legni sacri usato dai Druidi per accendere i falò nei loro cerimoniali.
La mela all'interno nasconde una stella (basta tagliarla orizzontalmente) a cinque punte la cui simmetria è nota come pentagramma, per questo particolare le mele vengono usate negli "incantesimi". La mela nasconde in sè il simbolo sacro della "conoscenza" da coltivare.
Questa è una notte favorevole per ogni tipo di divinazione.
Buon halloween!
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