Scritto da © Manuela Verbasi - Mar, 10/01/2012 - 18:13
Vedere scarpe disseminate ovunque, inciampare sulle pantofole col nasone tondo dei nani, le spazzole mai al loro posto, la piastra per stirare capelli che più dritti non si può. Mi manca che scenda le scale un pigiama pistacchio con una rana enorme davanti e una piccola dentro, che io parlo e tu rispondi a Irene su Fb. Mi manca che dici che non c'è mai nulla da mangiare e poi butto via il crudo che hai aperto e non hai finito, che mi chiami mukilù quando ti devo comprare cose, mamolina quando vuoi due baci, manu quando sei nera. La musica terribile dei non so neanche come si chiamino, che mi tocca uscire alle due di notte per rientrare l'auto sennò me la squarti sul cancello, che non trovi mai le cose e dai la colpa alla donna che viene a pulire e dici che ti rompe tutto e non lo dice. Che sei in Norvegia e chiedi a me cosa fare per uno strappo alla schiena che t'è venuto rifacendo il letto.
Mi manchi amore.
Scalo ad Amsterdam, rientro ore 22.15 dalla Norvegia.
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