Scritto da © Manuela Verbasi - Lun, 23/04/2012 - 13:37
"...i parnassiani prendono l'oggetto così com'è e ce lo mettono davanti e per questo mancano di mistero: perché privano la mente dell'incanto di credere che sta creando. Definire un oggetto è annullare i tre quarti del godimento della poesia, che nasce dalla soddisfazione di indovinare a poco a poco: suggerirlo, evocarlo... è questo che ammalia la fantasia"