Scritto da © maria teresa morry - Lun, 04/03/2013 - 14:44
Gentilissimi tutti Voi, oggi si ricorda la nascita di Antonio Vivaldi ( Venezia 4 marzo 1678), violinista capace e compositore di eccellenza della fine dell' età barocca. Mi sembra che Rosso Venexiano non possa tacere l'evento. Egli nacque nel sestiere di Castello, in san Giovanni in Bragora, da famiglia di umili origini. Come noto venne soprannominato " il prete rosso" per via della capigliatura. Divenne prete per poter studiare, ma errano quanti credono che non tenesse in conto l'abito talare,poichè sottoscriveva sempre le sue partiture con il titolo di " don Antonio Vivaldi ". Al di là della grande fama di questo compositore e della sua ricca produzione musicale, mi piace ricordare che anch'egli ebbe, in vita, il suo avversario: il ben noto Benedetto Marcello che, essendo molto ricco ( la famiglia nobilissima dei conti Marcello) gli contestava di scrivere musica per le giovani orfane, ospiti dell'Ospedale della Pietà, in Venezia. Il Marcello aveva una concezione altamente elitaria della musica e degli ambienti assai ristretti e raffinati in cui essa andava eseguita, come se ad apprezzarla potessero essere solo determinati personaggi. Vivaldi , invece, " produsse" musica per queste giovinette, formandone un coro e un gruppo orchestrale femminile molto apprezzato. Fu, infatti, il loro maestro ufficiale per circa vent'anni, portando queste giovani a fama internazionale per le loro doti musicali (la cosa fu attestata persino da J.J. Rousseau che ebbe modo di sentirle suonare). Insomma: chi meglio di Vivaldi può essere il patrono musicale di Rosso Venexiano?...