nacqui

Nacqui, così mi raccontò mia mamma, e son passati lustri e dal racconto e dal fatto, senza quasi emetter vagito, facendo registrare un sostanziale primato sul tema tra i bimbi nati in quello scorcio d'anno (giugno 72), marchio, quello della bimba dimessa e docile, che si fece tenaglia una volta divenuta io donna e diventate le cose della vita più complesse e meno potenzialmente aggirabili con il sorriso timido e lo sguardo basso che mi ritrovo addosso...

e, ancor oggi, ripenso, modificandolo nella fantasia, ai miei primi istanti a rigirarmi muta nella culla bianca appostata dietro la faccia di mammà, felice che la natura le avesse condotto una piccola così buona...

 

to be continued...