Scritto da © Antonella Iuril... - Ven, 12/04/2013 - 15:17
George Orwell dal libro “1984″
La Neolingua, infatti, era distinta da quasi tutte le altre lingue dal fatto che il suo vocabolario diventava ogni giorno più sottile invece di diventare più spesso.
Ogni riduzione rappresentava una conquista, perché più piccolo era il campo di scelta e più limitata era la tentazione di lasciar spaziare il proprio pensiero.
Si sperava, da ultimo, di far articolare il discorso nella stessa laringe, senza che si dovessero chiamare in causa i centri del cervello.
Questo progetto era chiaramente ammesso nella parola in Neolingua “ocolingo”, che significava “parlare come un’oca”.
Questo progetto era chiaramente ammesso nella parola in Neolingua “ocolingo”, che significava “parlare come un’oca”.
George Orwell dal libro “1984″