Poesie
VITA CHE TI SVELI
assisa sul bordo della luce
vita che abbracci
infiniti orizzonti
vita riflessa
che non sai dire se vivi
o sogni
vita in esilio finché abiti nel corpo
vita genuflessa
a adorare il sole-maja
di luce
che apri la fronte del giorno
vita-vuoto affamato
sii te stessa
“vita fedele alla vita”
… rigenerata dalla Croce
Vita che ti compi
che ti sveli
Nel sangue della parola
[scritta a Capodanno 2013, a 26 mesi
dalla morte di Alda Merini]
nel sangue della parola il canto
tuo del tuo amore
per la vita
segregata incompresa crocifissa
nel sangue della parola
l'azzurro
canto della "follia" che sale
dalle sbarre di carne dei manicomi
nel sangue della parola il grido
dell'innocenza violata e dei
diseredati che tu amavi
tanto
NON È CHE UN PERPETUO TRAMARE
la vita ha in tasca la morte
-siamo noi
divino seme:
non è che un perpetuo
tramare
“cospirazioni” del nascere
miracolo d’amore
LA BELLEZZA DELLA ROSA
[ispirata da una omelia]
le tue scelte abbiano
profumo di Paradiso
-anche se
verità attira
l'odio del mondo
la bellezza della rosa brilla
del sangue sulle spine
La visione
ancora sono sogno e inizio
di pensieri e sento
un angelo con l'ali
vellutate coprirmi...
nel bianco silenzio
allagato di luna
mi do d'amore mia "fuga"
nell’intima mia essenza
sorda al mondo...
Dedica
credimi alda: a te io canto
con un'ala spezzata
(prendere il volo
vorrei – oh sì vorrei...)
sul sangue della bellezza io canto
d'un presentito chiaro d'armonie
GLORIFICARE LA LUCE
(a un martire della cristianità)
complice il buio: a perdersi fra
le cose i gesti - nessuno
ad ascoltare il Grido - Dio
dov'era...
nessun canto d'angelo
-il suo cadavere trafitto
sulla punta delle stelle
DISTACCO
farsi fragile foglia
appoggiata ad una spalliera di vento
ESTASI
avvitato nel rosso
tuo palpito
m’incielo
AD UNGARETTI
nel carnato della terra
d’alessandria –zolla
palpitante nel sole
nascita di un dio minore
a battesimo d’inchiostro
EVANESCENZA
in trasognato sfarti figura
-quasi rito-
t’invetri
incielata diafana