Gabriele
Prignano


Biografia

Gabriele Prignano è nato a Napoli, ma non si sa se il 29 marzo o il 4 Aprile del 1931.
Nove mesi prima, al momento del concepimento, Napoli era stata scossa da un violento terremoto. Con una seconda scossa, nove mesi dopo, venne alla luce. Le forze della natura e gli uffici anagrafici hanno contribuito così insieme a confondere fin dall’inizio la sua vita. Gli effetti del sisma, infatti, non mancarono di farsi sentire anche durante gli anni dell’Università, dove si era iscritto alla facoltà di lettere e al quarto anno si trovò iscritto invece alla facoltà di Economia e Commercio. Disgustato, mise su una fabbrica di carrozzine per bambini, convinto che una città prolifica come Napoli non avrebbe mai conosciuto una crisi di bambini. Invece la crisi esplose, non di bambini, naturalmente, ma di carrozzine. Trovò poi lavoro in una ricevitoria del lotto e, successivamente, si impegnò come operaio, commesso, cassiere, contabile e infermiere clandestino, percorrendo l’intera gamma dei lavori occasionali. Senza successo, naturalmente. Poi fu assunto dalle ferrovie, per caso, più che per vocazione. E intanto scriveva - anche poesie - e continua a farlo, come per trovare una ragione e un conforto alla fatica di vivere.
Le storie di personaggi inquieti rappresentano un po’ lo specchio delle sue personali vicende. Ha messo insieme, fino ad oggi, centinaia di racconti (alcuni dei quali premiati, altri pubblicati su riviste nazionali) Ha pubblicato un libro di poesie “Versi per-versi e quattro romanzi: Storie minime di periferia, Una donna in mare aperto, Nudo di ragazza e La moglie in soffitta.

Ha frequentato, inoltre, il gruppo di scrittori napoletani che si raccoglieva attorno a Carlo Bernari, Domenico Rea e Luigi Incoronato e alla rivista “Le ragioni narrative” e ha scritto qualche copione per un esperimento di “Teatro Sociale”, riscuotendo lusinghieri apprezzamenti dallo scrittore Marcello Venturi.. Attualmente, è il fondatore di un centro socio-culturale “Le Driadi”, noto per le sue iniziative culturali (concorsi letterari e altro) in tutto il Paese, ma soprattutto nel Lazio.