Scritto da © woodenship - Sab, 02/03/2019 - 18:28
... e non saper più che dirne dei tanti
esseri per versi ritratti: a vita
tornano spontanei, confusi tratti
come gramigna infestanti, groviglio
sul foglio rivendicante l'orgoglio.
Dalla penna poi delineate genti
tripudio rauco d'umanità: basso
tono di chi, indugiando in dissolvenza
passo fantasma dei senza passato
rassegnato segna, un fuori pagina
dai margini rigidi a capo chino:
sfilata lenta, spiritica, cicche
studiando in posacenere bisunti
ch'è l'ora di chiusura a fioca luce
pur nel non sapere che dirsi in faccia
a faccia tra cartoni che s'è tanti.
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