Scritto da © Franca Figliolini - Mer, 30/11/2016 - 11:18
Non c'è nulla che ecceda il chiarore dell'alba
nel ricordarmi che di nuovo sono impegnata a vivere.
nel ricordarmi che di nuovo sono impegnata a vivere.
L'algida linea stamattina era un incongruo
incavo arancione nell'indaco perfetto della notte
così improbabile che fatico a raccontartelo,
incavo arancione nell'indaco perfetto della notte
così improbabile che fatico a raccontartelo,
mio lontano, mio assente, mio amato baratro
nel cuore. Ogni volta l'attendo col cuore in gola, perché
non so cosa mi riporterà di te, se le risate
nel cuore. Ogni volta l'attendo col cuore in gola, perché
non so cosa mi riporterà di te, se le risate
bambine o il dolore assurdo della perdita. Sia
quel che sia, a volte penso, purché tu non scompaia
oltre i tetti, oltre la curva dell'orizzonte
quel che sia, a volte penso, purché tu non scompaia
oltre i tetti, oltre la curva dell'orizzonte
che tutto inghiotte. Il suono del tuo nome, la forma
del tuo viso o il senso stesso, se mai ce ne sia stato.
del tuo viso o il senso stesso, se mai ce ne sia stato.
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