Moussakà - Ricetta | M'Arrangio... vivere con ironia quando i soldi non bastano | taglioavvenuto | Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

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Moussakà - Ricetta

Moussakà per tutti
 
Alla M'Arrangio
 
Sicuramente avrete sentito parlare di questo delizioso piatto , o turco, o greco, o medio orientale che dir si voglia; forse l'avrete anche assaggiato in qualche ristorante per turisti, ed ora ve ne parlo io, in uno stile che è universale, perché è il solo modo di parlarne. Cioé uno stile nostrano.
Non vi darò dosi, in quanto l'unico modo per fare le dosi sono l'occhio e l'esperienza, tranne le iniziali per partire, cioé il cuore.
Prima lo spiego.
È un piatto con i frutti dell'orto, quindi di stagione, che a mio parere è il solo modo di mangiare, per quanto è possibile, o il più ravvicinato possibile, sano.
Allora, gli ingredienti che potete trovare in questa stagione senza fatica alcuna, sono:
- Melanzane: se possibile tonde, 1 per ogni persona se di buon appetito.
- Cipolle: 1 tonda, o bianca, o dorata, o rossa. 1 basta per 4 o 6 persone
- Macinato d'agnello gr. 150, per quattro, sei persone
- Polpa di pomodoro o passata (compratela buona se non l'avete fatta voi) tipo Mutti, 1 barattolo
- Fette di pane raffermo, o appena abbrustolite. Quante ve ne servono per coprire il fondo del recipiente o teglia che utilizzerete per cuocere in forno
- Formaggio
- Olio e sale q.b.
La nostra Moussakà non ha, contrariamente a quanto è in uso dappertutto, fritti. Quindi è dietetica al 100%.
 
Cominciamo:
1) Tagliamo le melanzane a fette abbastanza sottili (diciamo ½ centimetro) non importa se per il il lungo o il lato corto); mettiamole in un piatto o qualcosa di simile con fori, cosparse di sale grosso perché perdano l'amaro. Lasciamole così qualche ora: almeno da 2 a 4, oppure, sempre con il sale grosso sopra, cuociamole a vapore.
2) Affettiamo passando per il diametro, su una battilarda o tagliere, la cipolla il più velocemente possibile. Subito, immergiamo le fettine di cipolla in un recipiente con acqua e sale grosso perché si addolcisca e perda il suo sapore, repellente per il nostro partner e gli amici. Lasciamola lì per qualche ora, poi strizziamo le fettine e togliamole. Mettiamole su un piatto tenuto ad almeno un mt. dal naso.
3) Se avete da qualche parte una vaporiera riempite d'acqua la pentola e mettetela sul fuoco. Raggiunto il bollore, adagiate le fettine di melanzane sul recipiente forato in modo che l'acqua raggiunga e superi le fettine di un centimetro; mettete il coperchio e lasciatele lì finquando con le punte della forchetta non vi appariranno cotte a puntino. A questo punto toglietele ed adagiatele in un piatto tenuto coperto con un altro piatto per mantenerne il calore.
4) Adesso dedichiamoci al ragù, rigorosamente d'agnello o agnellone perché carne più delicata e saporita del nostro vitello. Il migliore sarebbe quello delle macellerie Halal o Kosher: a) perché costa un terzo che nelle nostre macellerie b) perché le carni, con quel tipo di macellazione, con contengono più sangue, quindi minori cariche batteriche; c) perché per vendere in italia, sono costrette a rispettare le norme igieniche italiane ed europee, quindi a rispettare la catena del freddo e ad esporre le carne solo nei frigoriferi e non all'aperto nei vicoli; d) perché hanno un ricambio perlomeno settimanale se non quotidiano, in quanto tale carne, dagli ebrei agli arabi su, su, è molto apprezzata ed utilizzata, mentre da noi, dopo Pasqua, non la trovate più;
Quindi dedichiamoci al ragù:
4 a) Mettete una padella, possibilmente d'acciaio e non teflon, sul fuoco. Appena calda (cambia colore diventando violacea ) aggiungete un filo d'olio, ma un filo) ai bordi e al centro. Ora rovesciatevi il barattolo della polpa, mescolate con un cucchiaio e dopo un minuto o due aggiungete il macinato d'agnello. Distribuite bene con le punte di una forchetta e coprite per un quarto d'ora, 20 minuti a fuoco medio. Mescolate ogni tanto per non fare attaccare. Se necessario abbassate. Potete aggiungere al ragù qualunque cosa o spezia sia di vostro gradimento o abitudine, come pepe, sale, menta, basilico o quant'altro, tranne il prezzemolo, che cuocendo, assume d'amaro.
A cottura ultimata, spegnete il fuoco e lasciate lì, coperto.
5) Ora prepariamo per il forno la teglia per la Moussakà:
Io ho messo sul fondo del recipiente delle fette sottilissime di pane toscano raffermo, ma va bene anche quello da toast (non comprate quello in bustine, per favore- annusate- ha un odore orrendo e pertanto un sacco di conservanti- quello tagliato fresco dal fornaio, inoltre, vi costa meno) , e l'ho bagnato appena, facendovi gocciolare un bicchiere d'acqua.
6) Sulle fette di pane ho steso le fette di melanzane scolate, quindi i riccioli della cipolla ben strizzati cercando di fare una copertura omogenea di quelle e di questi.
7) Sui riccioli di cipolla ho steso della fontina a fette, (van bene anche le sottilette della kraft per i toast o marche simili), quindi ho distribuito a cucchiaiate il ragù ed il secondo strato di fette di melanzane.
8) Ho voluto strafare perché aspettavo amici a cena, e, sopra quelle melanzane, ho aggiunto pan grattato (due velature) ed infine, ancora le fette di fontina.
9) Ho infornato in forno preriscaldato a 180° e poi, arrivati gli amici, sono tornato ogni tanto a guardare dal vetro del forno. Durata della cottura da 30 min in su. (Le melanzane erano già cotte al vapore – il pane no, e nemmeno il pan grattato e le cipolle)
 
Che Dio continui a mandarcela bonaa!
 
 
 
 
 

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