Scritto da © woodenship - Lun, 18/04/2016 - 13:37
Madre d'oriente incipiente la notte
viaggia da oriente ad occidente
tempesta accumulandosi sui tetti
che da oriente ad occidente spadroneggia
Figlio discente il turbine
appreso a boccoli d'aria corre e s'ingegna
escogitando cabrate di chiome sibilanti
tra rottami volanti schivate d'ali
scoppi d'ira spremendo dai rami
scricchiolanti per compressioni
dai diaframmi ventosi mulinelli d'acuti
gorgheggi di gronda soprano
decrescenti nell'alba dispiegantesi
s'obliano nel sole sorgente
presto ricordo frusto d'alberi scossi
tronchi e cartelli divelti
sangue di fronde sparse
viaggia da oriente ad occidente
tempesta accumulandosi sui tetti
che da oriente ad occidente spadroneggia
Figlio discente il turbine
appreso a boccoli d'aria corre e s'ingegna
escogitando cabrate di chiome sibilanti
tra rottami volanti schivate d'ali
scoppi d'ira spremendo dai rami
scricchiolanti per compressioni
dai diaframmi ventosi mulinelli d'acuti
gorgheggi di gronda soprano
decrescenti nell'alba dispiegantesi
s'obliano nel sole sorgente
presto ricordo frusto d'alberi scossi
tronchi e cartelli divelti
sangue di fronde sparse
arti sottratti
distratti orrori metropolitani
distratti orrori metropolitani
... Eppure viaggiatori si era in sala
in attesa d'imbarchi
magari appena giunti da mete immaginifiche
prima di ritrovarsi alla presenza del totem
dispensatore di scadenze incolpevole
predisponendosi sul tavolo operatorio
inconsci digitando la propria sorte
come non si fosse più malati immaginari
vittime ipocondriache d'ignavo languore
in attesa d'imbarchi
magari appena giunti da mete immaginifiche
prima di ritrovarsi alla presenza del totem
dispensatore di scadenze incolpevole
predisponendosi sul tavolo operatorio
inconsci digitando la propria sorte
come non si fosse più malati immaginari
vittime ipocondriache d'ignavo languore
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