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Fame

 
ha azzittito persino le cicale
 
tarpando le ali alle falene
 
          E' LA FAME
 
quella che fa poco rumore
 
se non un freddo improvviso
 
           che ci si ha fame
 
con sul viso una smorfia famelica
 
             RACCAPRICCIANTE
 
che ti fa girare e rigirare
 
comparendo come un brivido
 
           ch'è giovane
 
addenta e deglutisce di fretta dal cestino
 
              INGURGITA
 
intermezzo:
 
un colpo di tosse ch'è sempre luglio
 
imbroglio diabolico in evidenza
 
                            ripresa:
 
temeraria seguita frugando tra gli avanzi
 
è giusta la piazza
 
a poca distanza incurante
 
il cantante dall'ombelico del mondo
 
              "hai fame?" canta
 
eppure umana non umana
 
fame che non si sa che farci (a gusto... FIELE)
 
... questo freddo improvviso
 
già che dell'opulenza è l'emblema questa piazza

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