poesia di fughe e ritorni

a volte
percepisco gli
spostamenti del cuore
strade che
colgono movimenti che
non sono nelle volontà
come quando mi trovo nel
pieno dell’astrattismo
mi si considera nella
spensierata difficoltà dell’amore
perciò spingo le cose con
l’irascibilità del novecento
giocando di Jack* le
sue macchie più divine
di Willy*
dall’olanda a new york
la gioia del
vero colore della pelle
di Mark* la
magica fermezza della
fantasia 
spostandomi al centro della
rabbia che mi veste
giornalmente
contenendo a fatica ogni
furore
ogni mia sacra
viltà