Scritto da © Max - Mer, 19/12/2012 - 10:10
Lì alla solita sosta
raccoglie occhiate
che s’affrettano a partire,
un fruscio che danza
e sfiora le vesti tonde
prima che il sorriso corra
alle mani sul volante,
scavalchi dita leste
che rubano l’anima
e lasciano un pegno,
sul cuore un morso
che rallenti il sangue,
addolcisca la pena
nascosta tra i denti
che brillano di luna.
Alla solita sosta rutta
il tempo innamorato,
c’è aria di bagordi
e mani palpano il dolore,
lo sportello aperto al chiasso.
raccoglie occhiate
che s’affrettano a partire,
un fruscio che danza
e sfiora le vesti tonde
prima che il sorriso corra
alle mani sul volante,
scavalchi dita leste
che rubano l’anima
e lasciano un pegno,
sul cuore un morso
che rallenti il sangue,
addolcisca la pena
nascosta tra i denti
che brillano di luna.
Alla solita sosta rutta
il tempo innamorato,
c’è aria di bagordi
e mani palpano il dolore,
lo sportello aperto al chiasso.
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