14 - L'uomo al tavolino di città | Poesia | selly | Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

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14 - L'uomo al tavolino di città

C'è un uomo al tavolino delle undici

Sembra avere l'acqua in gola

dei canali lenti ricoperti da porfidi sbeccati

 

(che ad ascoltare bene,

ogni corso del tempo sa raccontarsi anche muto)

 

Guarda,

rosso in viso,

il senso unico di passanti al Pavaglione

e sa

che ad ogni goccia diluviata

ci sarà l'abbraccio buono di portici e respiri

 

Ha un bicchiere e un dito che martella note

/ come la messa lunga e mai cantata /

Pensa e scrive di giugno, di tigli ai viali di città

di colli e strade in erba

e cancelli

dove il rame scolora agli antichi giardini custoditi

 

Sembra non dormire mai l'uomo al bar

Ha lo sguardo in giro come  ruota senza fine,

un pomeriggio da scartare lento

e una matita gialla che fuma piano sul suo ciglio senza voce

 

 

Ha Bologna fra le dita

il poeta

e un ricordo di sale al palato

da stendere bello

sopra al foglio ancora bianco

 

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