Scritto da © Jack Péenses - Mar, 20/12/2011 - 00:54
Un Moto indefinito d’eventi mi ha portato dove sono adesso, capire il perché non è facile, quale significato ha il cammino intrapreso non è dato saperlo.
Certo se guardo indietro, cosa che si sconsiglia vivamente di fare, vedo tutte le tappe di questo magnifico cammino e non so se essere fiero, adirato, mortificato, triste o contento.
Forse tutte insieme le emozioni non si riescono a distinguere, di certo tante colpe sono le mie, tante di altri e ancora altre guidate da una mano prodigiosa.
Cosa dire se il tuo destino si compie salendo su un autobus, quando ero ancora un fanciullo?
Immaginare un moto degli eventi così bizzarro non si poteva!
Lottare contro il destino non è facile, arrivare a percepirlo e poi sfumare il tutto in un battito d’ali è insopportabile.
Il risultato di tutte le lotte, di feste, di lutti……, passati ha dato quello che ora sono divenuto: un evaso, un finto eroe, un cavaliere, un dio da marciapiede, un idealista utopico, un codardo, un fuggiasco, un’anima gentile, un cantastorie, un samurai, un combattente, un iracondo, un pazzo; Pressoché tutto e niente.
Cadere non è un male!
Rimanere a terra è la sconfitta!
Rialzarsi sempre è la battaglia!
Alla fine
Sei sempre il forte e condannato, l’evaso e il re che devi essere.
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