Scritto da © Manuela Verbasi - Lun, 17/01/2011 - 13:17
[img_assist|nid=11296|title=|desc=|link=popup|align=left|width=200|height=137]Ulisse, ispiratore di tanti letterati,simbolo di astuzia,intelligenza ed amore illimitato per la conoscenza,eroe dal multiforme ingegno, vive nell’Odissea le esperienze più diverse, fino al ritorno (nostos) che celebra la sua apoteosi. Egli rappresenta l’avventura, il desiderio inesausto di andare oltre, abbandonando ogni certezza. Dante lo vede così,pronto a tutto per fare esperienza “del mondo sanza gente”, a superare le “Colonne d’Ercole” fino al gorgo che inghiotte la sua tracotanza la sua sfida. Omero ci parla invece delle tante tappe del suo viaggio, ostacolato da Poseidone, di Polifemo,ciclope pastore,della ninfa Calipso, della maga Circe che rappresenta lo stordimento del sesso,delle tentazioni delle Sirene, dell’amor puro di Nausica. Ulisse ad Itaca si trasformerà poi nel vendicatore, sterminando l’ignominia dei Proci,anche grazie al costante aiuto di Atena,sempre al suo fianco. Non dimentichiamo la figura di Penelope, vero simbolo di fedeltà e di amore famigliare, che non perde mai la speranza di ritrovare il suo sposo.
Danila Corlando
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