Marina
Oddone


Poesie

Il geranio

Un geranio sul mio balcone
rosa con petali a cuore
romantico dono dell'amore.

Riscopro l'ardore dimenticato
fra scogli di vita dannata.

Apro ai sogni il suo profumo
che induce a tentazioni
di rivalsa per un'anima perduta.

Il geranio sfiorirà ma il
ricordo della mano che
lo accarezzò resterà.

Sarà il bisogno di
ogni sua rinascita
che accompagnerà
la mia strada.

Mancanze e riflessi

Aride labbra
ritrovo perse
in questo gelo
dove tra le nebbie
scompari.

E il tuo viso
si perde fra refoli
di vento
a cui tendo la mano.

Mancanze e riflessi
si confondono
fra albe e tramonti
nei ricordi reali.

L'ultimo calice

L'ultimo calice
assapora le prime
gocce della notte.
Il tuo cammino
tra profumi che
il vento solleva.
Si mescola con
i rintocchi di
battiti primordiali.




Solo con te

Rapace il tempo che
scorre infinito,
meravigliosa paura
d'averti accanto.
Scoprendo che solo
con te vi è comprensione
desiderio e complicità.
Ma gli anni volano
sulle ali sbattute dai
venti lontani.
E il nostro incedere
è sempre più lento
fino ad esaurirsi.

Rinunciando al suo desiderio

Egli voltò le spalle
al destino
rinunciando al suo
desiderio.

Nel crepuscolo imminente
sentì questo
persistente dolore.

Ritornando sui suoi passi
con l'anima persa
nel caos dei sentimenti.

La forza dell'urlo

Scorrono colori
tra insensati sentimenti
di sfumature arricciate.

La forza dell'urlo
nasce cosciente tra
disconnessioni di parole.

Liberarsi per poter
scardinare questa prigione
che schiaccia senza accusa.

Stanchezza dei sentimenti

Lacera il sentimento
l'indifferenza che
si appiccica a fondo.

Lo sguardo è lo stesso
ma la favola è cambiata
stanchezza dei sentimenti
uccide l'amore
che sentiamo.

Risorgi cuore nelle parole
per non perdere
ciò che è cresciuto
ai margini della vita.

Consapevolezza

Tutto si espande
attraverso l'emozioni
come abissi oscuri.
Dedali di vita incompiuti
attorcigliati nel crepuscolo
di pensieri neonati.
Consistenze intrappolate
nei brevi istanti affollati
di mondi lontani.
Correre su liquide spiagge
vagando nell'anima
profumata da respiri
incolori di storie
mai vissute.