In violento vento ,vedi o dai (e PIN ritorna)
- Blog di ariele57
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Filastrocca delle stelle
belle e assai più belle
che stanno lì
in bilico
tra le amate stelle
e aspettano soltanto
di farsi aria e vita
seguendo la dolce scia
del desiderio buono
invocazione
che dal cuore al cielo s’alza
e dall’azzurro
si fa fiore e terra.
gennaio 2010
- Blog di tiziana mignosa
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Se così nasce un uomo.
Hi-de-hi-de-hi-de-ho!
- Blog di
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La favola della bambina-donna che sa volare
In silenzio, seduta sul pavimento, le ginocchia al mento.
- Sei mattissima le diceva, sei mattissima.-
Su quella casa scrive le sue canzoni, le sue poesie.
- Blog di giuseppe diodati
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La casa sull'Oceano
oltre la banchisa polare
e barche affondate
sugli scogli della memoria.
che hanno perso la rotta
a volte s'attardano
dinanzi l'aurora boreale.
un cane con un occhio solo
dalla coda mozzata da un orso polare
e scrivo memorie
mentre i ghiacci si sciolgono
e l'acqua precipita a sud.
mi viene a trovare,
è cieca
e mi tocca il viso per capire
dove sia la mia bocca,
il suo fiato vapore
io lecco perchè io,
io non la debbo toccare;
questo è il patto
che lei ha fatto con me.
si struscia sulle sue gambe gelate
e ulula preghiere
che lei comprende
perchè è ammaestratrice di anime
e di animali.
non vuole
vuole solo che io sia fermo
senza muovere le mie mani
che lei accarezza
perchè è il suo modo d'amare.
la nebbia la viene a cercare,
mi lascia sempre
qualcosa:
una pietra, una rosa,
un osso di seppia,
ambra di mare,conchiglie di vetro
e anemoi splendenti
dentro tazze di vetro.
forse non può amare,
forse è solo il sogno
di un uomo che vive,
nella casa sull'oceano
con un cane orbo
dalla coda mozzata.
- Blog di giuseppe diodati
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Tessitori di miele
Oltre le dune
di Al Berath,
dolve la luna
rimane a lungo
sul dorso del cammello
anche quando il sole
spegne le stelle,
lì trovi la terra
dei tessitori di miele.
Una zingara è la regina
del popolo che intesse
favole e miele
per venderle al mercato delle utopie.
Tu che sai sempre
il bene ed il male
chiedi a loro dei bambini
saltati sulle mine
o delle bimbe violentate dai soldati
chiedi a loro
ti regaleranno un canestro
di datteri e favole amare.
Io conosco la regina
dei tessitori di miele
dice i ragazzi non hanno bandiere
nemmeno dei
o succhi di odio
solo amore tra un cammello
e un delirio miraggio.
Il suo nome è Anbar
perchè profuma d'ambra
il suo nome è Anbar
ed è lei la regina
dei tessitori di miele.
- Blog di giuseppe diodati
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La mia stella
Non era come le altre, mi guardava, mi parlava e mi consigliava.
Non sentivo le sue parole, ma sentivo che mi sfiorava il cuore e io capivo cosa voleva comunicarmi.
Era la stella più luminosa, più bella.
Un giorno dovetti partire lontano, in un posto senza mare, speravo che comunque avrei potuto continuare ad incontrarmi con la mia stella.
Ogni sera come faceva buio mi affacciavo alla finestra e la cercavo, ma non sono riuscito più a vederla, non ho sentito più il suo calore e le sue carezze al mio cuore.
Come era possibile? Una stella non può sparire da un giorno all'altro, non può essersi spenta così.
Più passavano i giorni e più la malinconia aumentava e la mia stella ormai era sparita per sempre.
Diventai vecchio e dovetti smettere di lavorare.
Con i pochi soldi racimolati presi la decisione di tornare alla mia terra, di tornare dove c'era il mare.
E così feci.
Era cambiata molto la mia terra, il progresso provoca modifiche irreparabili, però ritrovai la mia spiaggia, bella, bianca e con il mare meraviglioso che l'accarezzava con le onde.
Una notte mi ritrovai di nuovo a passeggiare sulla sabbia di notte e ad un tratto sentii una voce che mi chiamava, ma che sembrava venisse da nessuna parte.
Alzai lo sguardo e rividi la mia stella, sempre bella e luminosa, che mi sorrideva.
“Ti ho aspettato tutto il tempo e sapevo che saresti tornato, adesso non potremo più separarci e non avrai nemmeno bisogno di venire in spiaggia tutti i giorni”
“Perché non devo venire in spiaggia, il mio cuore ha bisogno delle tue carezze” le chiesi quasi implorante.
“Non ci sarà bisogno perché adesso verrai da me e non ci separeremo più, e il tuo cuore potrà avere tutte le carezze che non ha mai avuto”
“E come sarà possibile tutto questo?” dissi...
La stella rispose semplicemente:
“Chiudi gli occhi”
Franco
- Blog di Franco61
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La leggenda del frate che aveva braccia, mani e cuore, da regalare. (Ovvero una storiella per la bimba)
- Blog di fabiomartini
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Prima della sera
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L'uccello rosso
Poggiato tra le foglie
il flamenco
sorseggia l'acqua della luna
tremolante la mangrovia
suona l'ultima emozione.
Saltano nel mare
come pagliacci
pesci colorati
mentre le stelle marine
disegnano sul fondo
colori di una piscina.
L'uccello rosso
mi regala
una delle sue
piume
la porterò al castello
di sabbia
della regina bambina
disegnerà il mio volto
sul vetro della sala delle udienze.
- Blog di giuseppe diodati
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