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Poesia

Il vento

Il vento spezza
fragili sentimenti,
poveri cuori.
 
Condannati noi fummo
a viver senza amori.

Cercando haiku

 
è nevicato
tutta notte ancora
anima calma
 
 
sotto la neve
riposante ricchezza
ci darà pace
 
 
sbocciano fiori
ardente sentimento
fame del cuore

Dimmi di me

Tacciami di aver deluso i guadi
che non attraversai.
E di tutti i ponti la prima spalla
solo accarezzata quand’era appena un limo
il coraggio.
 
Tacciami della viltà del giunco
piegato alla corrente,
di quella persa opposizione al gorgo,
delle rotazioni in fibra di lamenti.
 
Tacciami muovendo cauta gli zigomi:
l’urlo dimena fruste ed io temo la sua gabbia.
 
 
Eppure sento la gola matura
quando mi espongo.

Date memorabili

 
il 4.3.2010, Asia dice
 
il sole scioglie il ghiaccio
l'amore scalda il cuore
e nasce un abbraccio

Lacrime

6705163

(foto di Diego Rocco)

Dono d’amore
della notte smarrita
 luce inattesa
queste umili perle
bianche lacrime al sole.

Ci sarà un giorno

 
ci sarà un giorno
in cui verrò a patti
col nostro essere umani e non dei
e troverò ambrosia da suggere

Posata E Radiosa Sorridi

Posata e radiosa sorridi
alla nuova vita che culli
con tenera e dolce attenzione.

Irradi la calma tranquilla
del sole che cura ogni affanno,
bellezza che nasce dal cuore.

Ma si coglie un lieve stridio
nell'armonico accordo del corpo
con lo spirito che sa cosa vuole.

E quasi mi vien da pensare
che sia l'ombra della tristezza
per una violetta mai schiusa.

      loripanni

quello che

il tempo non ha occhi
nè spalle
va
non ha nemmeno tempo
per voltarsi a guardare
quello che
sarebbe potuto accadere
se

 

è nuova ghiera, la mastico a bocconi, la trituro

è la corona più bianca del mondo
che annerisce e crolla solo sotto
l'assalto di inossidabili spiritelli.
Pin, hai indovinato di chi parlo?
no, ma dai, è facile,
son chiostri antichi, frari  amici
nel nascere dolenti,
in lamenti e pianti.
per una vita un passaggio di leccornie
e poi radi o finti.
dubbioso sorridi, mordi ridendo
il labbro sul labbro,
poi scherzando  mostri lo smalto
di quell'esercito di fanti pronti
all'assaggio,finchè il tempo  non li ferma
in ponti fasulli
seguitano
a masticar dolcezza
o digrignano rabbia.
 

Carne mia

 
Guardi. Io ti guardo che t’avvampi
seno di terra e acqua. Vaso
 
Sotto la gonna i sensi radunati

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