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blog di michelazanarella

per capire l'inferno

Per capire l'inferno
ed il suo fuoco maledetto
non è necessario essere demoni.
Io e te abbiamo in gola
le mani di una tenebra eterna,
portiamo il suono del vuoto
negli occhi.
Persino in cuore
le fiamme ci cavalcano,
incatenandoci a turbini
di buio.
Come avvoltoi
sfidiamo le furie di un cielo
orribile,
ci sfamiamo del veleno
di un silenzio sporco
di solitudine.
Annientandoci allegramente
di peccato.

Scendiamo all'inferno

Scendiamo all'inferno
per strette strade di fuoco.
Io e te,
come demoni rosicchiati
da colpe oscure,
sepolti da una febbre d'amore
spaventoso,
accettiamo con orrore il destino.
Odora di tenebra il cuore
che non è più cuore,
ma frotta di solitudini infette.
Il fetore di un piacere feroce e beato,
si arrotola nel chiasso
di corpi fumanti e capricciosi.
Con vapori violenti di buio,
sporchi di fine,
uniti festeggiamo
indecenti pudori di vita.

Più volte all'inferno

Più volte all'inferno
contro rossori di fiamme
golose,
io e te abbiamo gridato amore,
odio, morte spettinata, felicità.
A pronunciare maledizioni
dita e pupille tiepide,
armate di vecchie ossessioni,
come figlie diseredate dal bene.
E urlando e ridendo
come sposi affamati di tenebra,
ormai padroni di stagioni impure,
vaghiamo con la follia di chi sa
misurare croci assordanti.
Viene un buio astratto
a farci affondare nella sporcizia di brividi e secoli,
viene la notte ad inaridire le menti,
viene un lampo di illusione
a bruciare un destino
di destino stupendamente
sconvolto.

Fragilità

Se siamo troppo fragili avremo una vita che ha pudore di farsi riconoscere anche dal cielo.

dolcezza d'altre epoche

Sono usciti da stanze disordinate
di voce
brividi puri come un cielo chiaro.
Nella periferia d’uno sguardo
un misero azzurro
alza il mento
e si raduna intorno alle ciglia.
Lo riconosco. E’ parola viva,
amore che alle labbra
confida piogge di fuoco.
Velocemente arriva un sospiro,
un mucchio di dolcezza d’altre epoche.
Ha ragione la pelle che trema:
è breve la strada che dal desiderio
porta al mare.

un cuore sempre più libero

Abbandonarsi al calore dei sensi,
come un’edera dietro le mura
che guarda del suo verde le arie
e la continuità di un silenzio che aspetta
brividi a muovere le carni.
Mi viene addosso un cuore sempre più libero
di sperare, sempre più esposto agli scavi
d’istinto,
un cuore uguale a grano maturo che è fuoco
a cui affidarsi.
Odoro il piacere che stordisce le piane
di pelle chiara e liscia
e mi commuovo alla voce tua tra le lenzuola,
che mi invita a farmi villaggio di nuvole
dove gli occhi innaffiano dolcezza.

Il più poetico cerchio di vita

E' amore che brucia
l'essere per giorni e giorni affamata
delle tue labbra.
Presa alle ciglia
da un sorriso già caldo,
contro le terrazze chiare
di un brivido,
apro al cielo
il più poetico cerchio di vita,
che fa della mia voce
colore d'asiatico tramonto.
Il cuore, come una grotta
di piacere, aspetta lunghe dolcezze
piene di segreti.
Vanno innocenti e pure le mani
a rosicchiare gli scettri della notte.
Nascono per migliaia di volte mareggiate
attorno a noi,
mentre le schiene spingono rugiade
ad altra sera, ad altro orizzonte.
Verso il destino ed il contemplare torrenti

Io e te tutto siamo

Io e te
tutto siamo.
Altre eternità sempre migliori,
schiume d'amore maturo.
Spoglie emozioni di suoni buoni
come la verità che il cielo conduce.
 

Altro colore

Sentire tutto un mare,
il rosso di un profilo innamorato
dove il rumore di una carezza
attrae il mio essere fantasia
sopra l'azzurro di uno sguardo.
L' amore segue con labbra in aria
il bianco di una fila di sospiri,
nell'acqua l'ombra di un'eternità
mi rallegra.
E le vetrate blu della tua pelle
mi fanno vedere quasi
il sapore di un cielo intimo,
come se tutto fosse giallo
di sogno,
altro colore da far entrare
in noi.

Oltre i colori

Mi pare un rosso d'amore
ora che dal davanti degli occhi
cammino l'emozione azzurra,
gli artigli veloci di un sospiro chiaro,
bianco.
Sono colei che ama in segreto
il viola e la sua rotta,
quelle scale di brividi
che appartengono al verde del tuo
essere destino in me.
Mi fingo più rosa
del mio stesso portico,
più rosa
di un bacio allungato
per qualcosa nell'anima
che va oltre i colori del mare.
 
 
 

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