blog di luccardin

Fili d’oro e d’argento
tra rose rosse
era di te nel mio cuore
il parlare d’amore
ora le notti
sono stelle senza nome 
solitarie canzoni 
ricami del tempo di noi
un pensiero rimasto nel cuore.
 

Non chiedo di amare
e quale sia il giorno della mia vita
è inutile illudersi nelle attese
quando la malinconia risuona
in ogni battito del cuore
e si stende come sposa sconosciuta
nel letto dei pensieri
in ogni piccola e grande cosa del mio respiro
a volte mi ribello
evado

Ci sono cimiteri che vivono senza fiori
così sono le parole perdute
rimaste nell’ombra
dimenticate dal fare
ma troppe erano disperse nel tempo
e a chi dare luce senza rimpianti
Nell’improprio di me
è il cercare nel risveglio
così lasciai il passo

Sale il pianto come preghiera verso il cielo
e anche se il nulla fosse ad ascoltare
non andrebbe dispersa la voce
non si separa il nascere dal morire
se il tuono è già nel fulmine
ciò che squarcia il cuore è già sulla bocca
l’amore rinnegato è ciò che ci separa

Parlare io e te poche volte
sempre a correre con le nostre vite
di giorno in giorno
di treno in treno
ma l’amore bacia i cuori innamorati
che si rincorrono tra le parole
sms a fiato corto
mani nel blu di un cielo 
per volare liberi
nel mondo di noi
occhi negli occhi
piccoli segreti

Ogni volta che piango
non ho lacrime
la solitudine
è un arido deserto di emozioni
un lungo silenzio
c’è solo quel buco nello stomaco
a far presenza d’amicizia.

Quante volte avrei voluto
dentro un tuo sguardo
perdermi per sempre
lasciare il muto silenzio della timidezza
e fuggire dai solitari pensieri
invece di te ho solo
un lungo tramonto d’amore
che canto tra le labbra
nella velata malinconia
che passeggia solitaria
in quei occhi

Il sole scalda le membra
di questo breve giorno
che nasce ibrido
dal muto viaggiare dei sogni
Poco rimane dell’altra vita
nel confuso risveglio
il solo pensare è silenzio riflesso
nel volto dell’anima.

In ogni momento
che chiudo gli occhi
lascio che sia a parlare l’amore
nel respiro che si allunga dentro un sogno
Nessuno può fermare il volo
che sconfina e segue la scia di una carezza
nel cielo degli occhi
si scopre l’amore senza arrossire
nelle notti che vivono di mare e di stelle

Non si è mai soli
girando lo sguardo verso di noi
quando il tramonto e queste notti
non hanno più cuore
solo i ricordi  tornano
a rischiarare i giorni perduti
speranze andate a morire
sulle colline di un sogno vissuto
e di questa voce che da lontano
ritorna nel nome di lei