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blog di Francesco Paolo

Mille parole solo per te

 
(dedicata all'unico amore)
 
Non avrei bisogno d’altro
se non del tuo amore,
della tua pelle che si slega
passando sul mio corpo
fresco ancora di gioventù vissuta,
della tua esistenza che plasma
su di me modelli di mare calmo,
ritagli d’aria e di cielo,
luce di un sole
che nel mio profondo si ritrova!
La tua parola
seducente come la luna
delicata come la carezza di un bambino,
inebriante come l’intenso gusto
di un vino in fermento,
si solleva nella notte sino all’alba
come musica nell’immenso dell’infinito. 
Nel tuo amore vorrei dormire
e nel tuo ventre anche morire
per non tornar mai più
sulla schiena dell’uomo ombra
dio dell’ignoto e padrone 
dell’urlo che ingoia in un lampo
tutto il silenzio del mondo.
Oggi, inondami ancora della tua bellezza
perché possa unire in me
ogni parte vissuta che perdo,
ogni parte vissuta che il vento mi ruba
e dal pensiero s’allontana.
Nella rosa più rossa del sangue
più vergine di un nido non ancora nutrito
più tenero di un romantico amante

Nel giorno della commemorazione dei defunti - Io le foto non le guardo

Io le foto non le guardo
anche quelli sono morti!
 
Senza graffiarmi le mani
sollevo la pietra e la terra
riporto il cielo
dove il tempo è chiuso
riporto mio padre
per vivere mio padre
nella sua faccia che non scordo
nel suo cuore che mai si ferma
nella sua carezza che ancora sento.
 
Io le foto non le guardo
fui bambino
sul viale dei giganti verdi
nell’odor del muschio nell’aria
nella cera sciolta sui foschi basamenti
nei fiori per un solo giorno.
 
Io le foto non le guardo
porto gli occhi
solo dove le anime chiamano!

Alda Merini

Eri una mia amica anche se non lo sapevi, adesso sì, adesso lo sai, ne sono certo!

Segesta

Il panorama era di quelli che non si possono dimenticare. L’auto correva sull’asfalto dolcemente come se planasse, le piante ai bordi della strada, giravano nei nostri occhi come se fossimo noi ad esser fermi. Le colline s’innalzavano nell’immensa distesa e giocavano con l’aria tersa e chiara per mostrare tutta la loro maestosità, sembravano come legate alla nostra Leggi tutto »

Riflessi d’addio

Non ci vedo più
i miei occhi sono fermi in quel giorno
e ferme sono anche le mie mani
l’emozione ha perso sua madre
la voce ora muta  
come il mio pensiero
chiuso nel profondo scavo  
ha perso l’anima amante
e nel pianto
lacrime riflessi d’addio.

Nostalgia

Apri il profumo
di quella rosa lasciata quel giorno
alla luce dei nostri occhi
oggi che il tempo è grigio
e lentamente fuori dal tempo.
I nostri baci slegati dalle labbra
nell’aspro del lontano
sono ancora dolci
ma nella mente s’avvolge
amabile nostalgico dolente.
Tocca la pelle
carezzandola col vento
soffio che s’allontana
e mai più torna.

Ti cerco

Ti cerco
ti cerco ovunque ed anche oltre
ti cerco sulla mia stessa immagine
nei miei occhi
nei pensieri e nelle mie parole
ti cerco per le strade
ed anche tra quelle che non percorro
ti cerco tra la gente che conosco
e tra sconosciuti che neppure guardo.
Ti cerco nel mio letto e nei miei sogni
nei miei giorni e nelle mie notti
ti cerco tra il vento e tra la pioggia
ti cerco sulla neve candida e pura appena posata
sulle barche ferme al porto
e su quelle che vanno per mare.
Ti cerco nello sguardo di un bambino
tra il sorriso di mia madre
nelle sue carezze e sul suo seno
ti cerco tra gli Angeli del cielo
e sugli altari delle cattedrali Sante
tra le campane a festa e la gioia di una sposa.
Ti cerco nell’azzurro del cielo di primavera
e tra un prato di papaveri rossi
ti cerco sulle valli, sulle alture e sui monti
ti cerco alla sorgente
lungo il corso e alla foce di un fiume
che bacia il mare.
Ti cerco e semplicemente ti trovo:
sei presente sempre nel mio cuore!

Vorrei l'amore!

Vorrei l’amore
faticosamente per risalire
ho mente fredda alla scrittura
che tutto gela ed allontana.
Io che ho sempre visto e copiato
pagine lunghe di parole
da foglie gialle
da luce assente
dal sole della notte
e dalla vastità del vuoto
scompaio dal divino mondo del pensare
e torno inabile al dov’ero prima
senza mani, senza vista e senza volto!
 
Vorrei l’amore!
 
M’accorgo di non dir poesia
ho perso l’oro
l’abito bianco
ho perso gli occhi
l’udito e anche la vita.
Nell’oltre metà del mio declino
l’anima è stanca
l’anima è offesa
l’anima è insulsa
non cerca più pace
non ha più tenuta
né più attese
nessuno più potrà cercarla!
 
Vorrei l’amore!
 
Nella verità c’è l’universo esoso
e nel pensiero un limite alla natura esterna,
la mente è chiusa
consuma per se stessa la sua gloria,
asciutta e scarna
non scrive più per non dire!
In cuor mio c’è una sola perla
rimasta indenne alla furia del digiuno
vive silente e sola
con quel soffio del mistero
adesso altrove assente
e non sa con chi parlare, respirare, ambire.
Invano attende un’altra vita
che non sarà mai come quell’alba
bevuta insieme in estasi
di rosso, di profumo e di tepore.
 

Dormo di te

E dormo in una pace
che non c'è più
dove parole
cedono il suono
e le distanze saltano
il tempo,
dove la luce
si gonfia all’eterno
e sostiene
un filo sottile per mano.
 
Dormo di te
latitante al mio destino
e quella pelle vestita di cera
muta in nulla
come la gioia di un bimbo
in fumo
il canto del mare
in silenzio
il tepore del sole
in neve.
 
Dormo di te
in pensiero
per non amarti adesso
e poi basta,
dormo
per lasciarti riposare
all’infinito
e non sfuggire
in incognito al destino.
 
 

Autunno

 

Un po’ d’autunno sono io
guardando queste mani
e questo cuore
orfani di madre e di pensieri
rotti dal pianto del cielo
impietoso e duro
e cieco alle preghiere
dei nuovi nati
e mai muto al destino
del mio tempo!

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