blog di erremmeccì

 
 
Una cosa hai detto
piccola
come un seme minuscolo

portato dal vento,

mischiato alla rena della battigia

Solo avanti nel tempo
mostra la clessidra
quanto ripido è il pendio
che i granelli, lungo pareti
impassibili di vetro, hanno scavato.
 

E poi
…
 
poi le dita
pallide
il polso hanno afferrato
della Vita
“Non andare, ti prego.

…
Lasciarsi andare, così, al ritmo alterno
di un pomeriggio intermittente
-luce e pioggia, nubi e riflessi
di rame cangiante-
 

 Fiori sfatti sul marciapiede

Ospite indesiderato
questo languore malefico
che non è fame né desiderio
 
questa mano- è mano, è pugno di ferro-

specchio, malia
nero e obliquo lo sguardo
sorge il mattino
 

Come greggi sparse
sulla schiena di alture
spazzate dall’ombra e dal vento,
graziate- a tratti- da riquadri di sole

Matasse
        di nuvole
hanno tagliato a metà
le montagne
 
e virgole