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blog di Elisa Anastasi

Corpo tatuato

Il tuo corpo appare damascato
tatuato artisticamente
dipinto dal gioco delle mie pupille
e completato dal percorso delle iridi.
Milioni i ghirigori che ti avvolgono.
E tu resti dorato, nella tua posa da statua greca,
scolpita da me.
 

S-carica

Come una lampadina fulminata appesa
ma coi sensi ben accesi.
Mi sento scucita all’interno    
ed esplodo di parole che implodono
esplodendo in variazioni umorali che mi segnano
segnando linee di confine tra cuore e mente
tra corpo e anima

Resta qui

Non provare a seguirmi in questo volo mentale
non farlo perché il burrone è lì che ti attende
il precipizio della follia è pronto ad accoglierti.
Non venirmi dietro
lasciami volare da sola

Pezzi

Da giorni vedo il vetro di fronte al mio letto spaccarsi
lo guardo esplodermi contro
e io sul mio giaciglio rimango seduta guardando questa scena attonita, ma inerme.
I pezzi di vetri mi arrivano sopra
mi si scagliano contro

Cuore di fuoco

Ho fatto penetrare le mie dita sulla tua pelle
così da creare un contatto diretto tra il mio corpo ed il tuo.
Lento il sapore della tua bocca
dolce e delicato il tocco delle tue labbra.

Come se ci fosse il vento gelido del Nord

Visione mentale

Mentale visione
di un’onirica cospirazione
di un Sole oscuro e velato
di un muro di pietre di giada
indivisibile e monumentale
abbagliante e prezioso.
Flusso di pensieri
di parole, di stupore.
Una richiesta d’aiuto

Unghie su di te

Le unghie che t’hanno sfiorato la mano
erano unghie che volevano toccarti.
Ma le unghie non toccano, graffiano
e allora forse volevo graffiarti
volevo creare una fessura
volevo un taglio su di te

Ce la farò

Pochi versi oramai
tacite parole solitarie     
ed esigui slanci pubblici.
Ma la mente continua a parlarmi
i ricordi non smettono di assillarmi
le mani non cessano di ricordarmi.

Quel bacio

E in quel momento, in quel preciso istante, mi sono avvicinata a te. In quel momento ti ho chiesto di non fiatare.
Tu eri lì, retto, davanti a me.
E io ero lì che ti guardavo.
Nessuno attorno a noi, niente a disturbarci.

Non è

Non è vedendo una cosa che la tocchi
non è odorando qualcuno che lo possiedi
non è toccandogli i capelli che gli leggi i pensieri.
Ma se succede, allora guarda intensamente
odoralo fino a sentirtene inebriata
intreccia le dita ai suoi capelli

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