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blog di davedomus

Autunno

Luna d'autunno
nascondi rubini come un melograno.
Appeso al lampione osservo
questa notte di ciuffi d'erba
e di gravido selciato.

Del tempo (leggendo Ventisqueras)

Cigola il mulino.
E, nel legno dei giorni inchiodati
alle porte chiuse delle notti,
il ticchettio della pioggia.
Pozzanghere restano

Vela notturna (leggendo Ladylunaa)

Vela leggera
brezza notturna
mai gonfia
al vento dei pensieri.
Fischiano invano
notte dopo notte
notte nella notte.

 

Riuscirei

 Riuscirei
se potessi
varcare le porte
sbarrate dell’oriente
fin dove s’incantano
di grigio crepuscolo

Spettri

E’ il tempo sospeso
quello che il silenzio indossa
tonaca di una vita in punta di piedi.
Occhio di giglio la Luna
veste le pietre eterne
di versi luminescenti.
Questa notte le onde
Infiora di sguardi.
Le lampada rosse
brillano ancora tremanti
nel delirio degli spettri
disegnati sul velo delle acque…

Muta è la notte

Muta è la notte.
Ma è rimasto lo sguardo
falciato.
Ascolta.
E’ un piccolo tintinnio d’acque,
creste di Luna sul fiume.
Loro si, 
portano carezze,
foglioline nate e cadute
nel buio del bosco.
S’adagiano sul muschio di sponda,
saranno sorrisi d’aurora
a cui aprirò la mano
che ora è pugno nel mio cuore 

Il fiume delle perle

Ascolto.
 
E uno scorrere lento
D’acqua bianca.
Leviga sassi
Soffici come
Batuffoli di sogni.
Tra colline e dossi
D’impalpabili veli
Si snoda.
 
Lo vedo.
 
Lontano e pallido
In questa inafferrabile aurora.
E per un attimo m’immergo
E purifico la vita
In quel che chiamo
Il fiume delle perle…

Silenzio

 
Silenzio
fischio lontano
che scheggia il cielo
in notti sospese

Occhiata

Che follia
 
 
Il miele d’api
sul limitare del sopracciglio,
lì dove s’infrangono dolci intese
odi e ruvidi cipigli.
Occhio pazzo
occhio pozzo.
Isteria curvata
nel turbinio avvolto
al bordo del tuo sguardo.
Che follia
aver capito la stupida bugia
celata in quella furba occhiata.

Sguardi

Un battito di ciglia
come un sospiro
come un velo sulla Luna.
Se gli sguardi fossero
posati all'orizzonte
quando il crepuscolo
s'acquatta al limitare del tramonto
ecco che volerebbero via
verso quel mondo ignoto 
dentro noi.

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