blog di cino720

sai cosa c'è?

c'è che ogni tanto
la storia si ripete

ma la terra non si stanca mai
di essere terra

e il mare?

ah, il mare, il mare,
come la nuvola, lavora più di tutti

infine l'amore

ognuno è scintilla
di un fuoco futuro
tenuto nascosto nella domanda:
cosa c'è per cena?

tra un tuorlo d'uovo duro
e la gamba destra di Garrincha

 

senza sensi di colpa
la vita ci sta abbandonando
scaglia dopo scaglia
giorno dopo giorno

in quel tramonto
che bisbiglia e arruginisce il cielo
in quel mare affamato che ossida anche l'oro

il tempo striscia
nel prato che si rugiada
preciso è l'istante

un apostolo di luce
ormai dilaga in questo basso luglio
rimpianti non avrai?
di qualcosa lasciato in sospeso
di non avermi sfruttato negli anni di vinile?

ma poi rimaniamo qui
liberi sulla parola
in mezzo alla cellulite della sabbia

mentre il mare in fondo
intona il suo orgasmo sottovoce

frugo talvolta
nella provincia del corpo
dove le cose si fanno di nascosto
e la paura di venire scoperti
si fa ancora vendetta o parola

cerco una cosa nel buio
senza vederla, ma sapendo che c'è
forse per memoria o incuria
l'attesa è musica tra le braccia

potremmo metterci a un tavolino
e parlare di nuvole io e te

oppure aprirci i cuori
per vedere se in fondo in fondo è tutto mare
ma poi non cambierebbe niente

se la tua mano m'impugnasse chiudendo gli occhi
forse sarei geloso dei tuoi pensieri li

così ritorno
come ogni sera
sconosciuto nella mia casa
 
così si torna
come ogni sera
sconosciuti nella nostra casa
 
musica
un pò di tv
notizie dall'interno
 
cene a lune di candela
i nostri corpi
che vengono nelle mani

 

proprio questa sera
che ho perso le labbra

mi preparo

doccia barba unghie
un filo di trucco

cosa dici

sono in guerra
senza una difesa né un'arma
tutto intorno
è un bosco che s'incendia

tu sei l'ulivo la vigna