blog di ariele57

da sempre
la casa di fronte è cornice
di un cielo cangiante,
oggi
una spada di luce
smuove
morbidi colori di nuvole,
distratta
naso in alto ,non mi accorgo d'altro,

"come gocce recavano d'acquazzone pozzanghere e impregnavano a fondo sentieri lunghi

tu senza un fiocco
sei nato datato,

il mondo è il nostro primo confine 

nel lungo affondo io tocco il cielo,
dondola piano questo pensiero,
giocoso il senso di libertà,
se le tue mani mi fan librar,
sento che son compagna del vento,
e faccio eterno questo momento.

era di carne, ora è sul fuoco
veemente,

sento odore di bruciato

c'è una coscia di castrato
morta rosta

su di lei
solo un fil di fumo sospira

ed ecco una nuvola
di passaggio

la sola speranza attesa

  so vecio

 

ghe ne go na gnoca 
d'esser moio 
come  arnato 
a forsa d'andar arsari ,
 me pico straco sora l'atola 

 

el timor te calmi

nel sospir del mar dorà

che l'entra in laguna

e la el te nega.

 

canta Venexia

che ti te spogi 

serena soeo al caear del di

par sconder i to ani.

 

aqua cheta t'acaressa,