E sciogliersi tremando in un orgasmo di luce (al di là d'ogni rotta, sull'Atlantique)
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Venditore d'enciclopedie del vaffanculo
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Che ne sarà di noi e di ogni fottuto andare?
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Il poeta è una puttana [avvinghiata a parole] - Per Alda M.
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Numerus eius est sescenti sexaginta sex (qui sta la sapienza)
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Intorpidivamo parole ad attraversare stretti di mare
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The flying Dutchman al largo di Southampton (e non esistono possibili sbagli di sestante)
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Di santità, poesia et simili quisquiglie (ma non prendetemi sul serio, sono un clown da marciapiede)
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Parlami di te senza la rabbia del cielo (dedicata ad ogni amore)
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Dedicata a chi nega ogni morte, ogni dolore, ogni sangue versato
Negano.
Con spilli di ruggine nel cielo,
nel cuore.
Ogni dolore. Ogni pianto.
Negano e ridono
appesi al ventre putrido
della menzogna.
Non c’è morte di camino,
di stenti. Guardano, ridono. Negano.
“Arbeit macht frei”
è invenzione fottuta
nessun camino
o fumo nero a scolpire
il silenzio di dio.
No, non c’è nessuna morte.
Nessun dolore
Nessun pianto.
Negano. Con orbite vuote
e vermi che tarlano il cuore
“il loro miserabile, schifoso cuore”
vigliacchi nascosti
dietro parole di miele.
Che il dolore degli altri
è finzione. Che ogni passo caduto
su frontiere d’acciaio,
per mano d’uomo ad uccidere
altri uomini, inermi confusi,
è menzogna.
Negano.
Sino a quando il loro ricordo
sarà vomitato nel cielo,
con le loro parole
a fare la stessa, medesima
inutile morte,
dimenticati, derisi
dal tempo, dagli uomini,
dalla storia.
Da Dio.
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