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sabbia sulla speranza

 Sabbia negli occhi e occhi di sabbia, sabbia del tempo in un cuore lontano dalla realtà.
Le dolci lacrime della mente collassano, si dimenano in brividi raschianti che soffocano le paure.
Paura per la paura di aver paura e lampi schizzano come sangue dalle vene di un suicida che ha trovato la soluzione piu ovvia.
Lente troppo lente, le emozioni che attraversano il binario, binario della vita che si tronca in fine ma il treno passa, non si ferma a nessuna stazione dell’inconscio, passa e travolge cio che trova sui binari, passa e travolge la vertigine di un passato mai incontrato e sfiora un futuro troppo lontano per arrivarci. Lontano come le sponde del fiume che sta sotto di noi, un fiume di paura, un fiume di terrore che porta con se la piu grande sofferenza e allontana la morte che aspetta a braccia aperte il corpo inerte dell’uomo timorato e di quello che aspetta la sua fine guardando in faccia l’irrealtà della vita vera alla ricerca della porta giusta.
Porte chiuse, porte chiuse in ogni istante, porte chiuse in ogni luogo porte chiuse davanti a me. Le porte spalancate sono sempre troppo lontane, lontane come la voglia di vivere in un guscio come difettoso, un involucro scadente di carne vecchia come la speranza per un burattino di non essere scartato.
Fili, che si stendono e si contraggono, fili che ti avvolgono e che ti comandano ma le ombre restano sempre, le ombre non abbandonano nemmeno quando arrivano le complicazioni.
Complicazioni dello spazio, complicazioni nell’uscire dalle complicazioni, complicazioni nel ritrovare una vita persa e complicazioni di uscire dalla vita stessa. Ma l’uscita resta sempre sotto, troppo sotto, profondamente sotto, in un posto troppo lontano per essere raggiunto.

Ci ricorderemo di te in un immenso mare di silenzio e tutto tacque.

Chagall Volare


 Chagall  Volare

Rosso Foto Concorso Sparkling Colours

Pensierino della sera

Concentrazione occorre
un pizzico d' idea folle
tanto simile a amore
e genio per creare
qualcosa che colpisce
come quel raccontare
ai bimbi belle fiabe
con streghe e buone fate
parlanti bestie e belle
che son da liberare
e chiedere alle rime
di far gara al narrare
così che sull'istante
magia siano da amare
è un po' come scommettere
di vita lunga avere
senza mai noia provare
felice dell'esistere
anche per gioia breve.

La pesa

 

Scusi, non le sembrano un po' care queste castagne, otto euro e cinquanta al chilo; quante ce ne sono in un chilo?
Cosa ne so io? Trentacinque forse.
Mi sembrano poche per un chilo.
Allora forse quarantacinque signora.
Ah, va bene. Sa, siamo in tre.

All'amica che legge

 

Ti penso, amica, nel mezzogiorno afoso
e l'aria immota siede sopra l'anima
a memorarmi i limiti del corpo
che vorrebbe illudersi dell'ora
sempre giovane a sè per un incanto
ma non esiste fata al desiderio attenta
così che infine devo esser contento
del canto intonato sulla lira
melopea-farmaco al cuor quando delira.

 

Un muto incontro

 
 
Un soffio di tramonto
sta attraversando l’iride
e s’infrange sull’ematoma gonfio
 
penzolante ai limiti del cielo
 
Una bella invenzione questo sogno
forse un trucco di valzer
questo ballo di lacrime e di ciglia
 
dondolante all’estremità dell’occhio.

 

all'ombra di un 'ombra

Passeggia lungo i viali
quest'autunno
 
Quasi una meretrice stanca
coi suoi pizzi di ocra  e ruggine
scansa pozzanghere e inviti a buon mercato
Riposa
di tanto in tanto
all'ombra di un'ombra
sotto un albero ormai spoglio

Iole

Mi hai chiesto una dedica poetica al bastone
con un sorriso a cui non voglio resistere
raccontandomi di te quando al danzare
il corpo giovane faceva innamorare
ed in fondo non è certo pesante
al vezzoso sostegno elegante:
indietro gettate le annate
hai il vento a favore che spinge
e il cuore continua a esplorare.

Nell'azzurrità

Solo sale

sale

 (foto presa nel web)
Solo sguardi stanchi
ormai
ciò che resta tra noi.
Tra le mani indugiano
come gocce di  sale,
amara rugiada
avide bramano
le mie aride labbra.
Non placano più
ormai
la mia sete di te.

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