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Risacca

Questi fiotti di mare
con furore si frangono
in scroscio di scogli.
 
Non sento più niente altro
che un tramestio di danze
nella risacca
 
e sgorgano candide in scie
che canore s'accordano
alle mie nostalgie.
 
 
23 dicembre 2008
rev. aprile 2010

Sulla sabbia una lacrima.

 
Un pensiero, uno sfioro un bacio,
una carezza tra i capelli
ogni sensazione mi riconduce a te.
 
Sulle note di passate glorie
amore,amore e amore ancora dimora.
 
Là dove il cuore un solco traccia
ove lacrima come seme di desiderio germoglia.
 
In un pugno di sabbia
che ne anima e tempo
potrà mai calpestare.
 
Atlantis.
 

Storie e memoria.

 I ciottoli
del torrente
lisci consunti
come gradini di
una cattedrale antica
indirizzano la corrente
da uno all’altro verso valle
un flusso vitale inconscio deviato
a tratti interrotto si riprende sempre
senza meta apparente però scontata: il mare.
Così la storia dei desideri dei sogni - ansiosi spesso
che precipitano rimbalzano tra pietre lise di gaudio paure e opportunismi
giù fino agli arenili lisci ordinari dove si acquietano con la fine di tutto: la memoria..............
 

Epigramma 2

 
se scelgo di me
quello da scartare
resta poco o niente ma
mi piace assai.

Nelle mani

  nelle mani e' trattenuto un gesto
una tensione dal gomito alla punta della dita
un fervore inatteso e vitale
privo di turbamento e di malizia
 
come quando nuove foglie nascono dal ramo
srotolandosi e protendendosi alla luce
 
sarà sogno o sarà realtà
o non sarà niente di tutto questo
qualcosa come una pausa fra due note
una soluzione di continuità
: comunque sarà :
 

Alzati diversamente

Alzati, alzati diversamente
nelle palpebre.
Così distesa non cogli l’orizzonte basso,
il taglio che soggiace alla finestra,
il tropico del tramonto.
 
Alzati. Solleva semplicemente un sì.
Semplice come dire t’amo al buio
e fuggire da ogni parallelo. Alzati, andiamo.
Hai fissità che mi allontanano dalla sera.
Sollevati. Alza il mento e deponimi
al di qua del saluto.
 
Alzati,
se ancora non mi hai colto,
sappilo.

Cado

Ho paura di sprofondare
nella nuvola piena
di sogni e timori.
Mi lasciano cadere,
in questo enorme baratro
del mio pensiero.
Scivolo,
è troppo profondo,
non credo di farcela.
Buio, notte infinita,
abbi pietà di me.
Vuoto, enorme vuoto,
abbi cura di me,
rendi la mia caduta un volo.
Brezza,  pura aria,
dammi conforto.
-Tornerai a galla.-
Prima o poi.

Vulcano in festa

E vorrei esplodere
come vulcano in festa,
vestire il mondo dell'arcobaleno
che mi muove dentro.
Vorrei dar forma a quell'amore
di cui la mia anima si nutre,
bevendo dal solo sguardo
di quel ridente sole.
 
Alexis
08.04.2010

D'Aprile

cielo

(foto presa nel web)

E’ un foglio di carta sgualcito

Per me l'Amore

A mio sentire ardue cospirazioni
di volgere nell'immenso etereo amore
tutti aspettano un colpo di benevola fortuna
come se l'Amore fosse qualcosa che ci sovvien da fuori.
Invece da una piccola bimba lo vedi sbocciare
in un sorriso in una carezza in un rosso fuoco del viso...
Per me,che non son poi tanto grande è proprio questo
un fiammifero che parte da dentro con cui accendere il Mondo.
Volerlo è il segreto e ascoltarlo crescerlo come virgulto dentro sè
il natural svolgersi del mistico evento che il divino attua in ognuno di Noi.

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