Scritto da © woodenship - Ven, 20/12/2013 - 16:37
Oltre il precipizio è l'indistinto
nè l'eco da lì giunge
riflesso a squarciare il sipario
caligine sul limitare del bosco
senza pregiudizio
alla base degli abeti spogli
ivi si depongano i resti
dipingendo con oro marcio di resine
visioni ovattate/ fantasie d'aurora.
E ' così che si trasfigurano le ore:
fino all'ultima ed in silenzio
fino all'intenerirsi degli astri
raggelati pigolii
non appena l'aria si fa algida
immobile. E s'attende l'avvio
quello che alle nevi sospese
dà lo strappo con corde di fumo.
In equilibrio precario
rimane l'angelo
pende dannato
dondolìo di trapezio
sul confine dell'inverno
sapido solstizio.
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