Scritto da © woodenship - Mar, 17/03/2015 - 16:36
Di soppiatto
di sopra i tetti
discreta m'accompagni
resinando il cielo sereno
d'aroma d'abete spandendo effluvio
già che all'iride lucida ti stampi
tracimando con angolatura pronunciata
... claudicante
...anche Tu
ancorchè strabuzzando l' occhio
discendi viluppo d'intenti e patemi
umilianti doglianze
sulla guancia sfuggendo anelito sferico
ansito di disincanto
rotolando sul labbro screpolato
sai farti ostica
tensione dell'accentuazione
asterisco brillante
infine di nuovo in cielo
preda che rifulge siderea
sopravvivi libera
districata perla
alle valve ribelle
...eri l'ultima
non ne rimangono altre
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