Scritto da © woodenship - Ven, 04/09/2015 - 15:34
un campanaccio reca al collo la morte
dovesse agitarlo all'ombra del nocciolo
tu non curartene
indugia pure sul mio costato
m'innalzano tra grappoli di stelle
i tuoi baci
hanno la morbidezza setosa delle cerase
amore che vieni girandoti dolce
al risucchio delle tue grandi labbra spinose
ci rigiro intorno soppesando il punto
che dolce con te vengo amor mio
tondeggiante di linee è dolorosa l'estasi
una trappola di steli urticanti
ortiche all'ingresso della magione delle lanterne
rosse
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