Scritto da © Weasy - Dom, 26/01/2014 - 18:42
L'ombra (ricordando Primo Levi)
L'ombra permise al corpo d'alzarsi
spalmato di righe
discese ai piedi e cantò a lungo
di polvere e putride voci
Rannicchiato alla speranza
scacciò mosche e mostrine
finché gli occhi comandarono
palpebre e udito
Poi alle voci arroganti
più che ai calci strozzanti
s'arrese avvilito
e incredulo trovò la luce
dove l'ombra ormai spariva
S'alzò etereo
sopra inferriate di fango e buche
che tracciarono il percorso
fino al salto infinito
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