Scritto da © taglioavvenuto - Lun, 02/03/2015 - 00:11
Quante?
Tante che andando con le memorie tutte
indietro, memorie di ogni donato alla terra
riempiremmo i cosmi conosciuti ed un piccolo spazio tornerebbe nostro
come casa dal cortile sgangherato, pini sfrondati ai margini, nel quale giocare alle farfalle
Saltare e poi lasciare. Ricordare, era il nostro
tempo; questo il dolore gioia.
Allora, almeno l'angolo potremmo riconoscerlo
...Siamo stati schiacciati
non tanto e solo da un incompiuto disegno dell'ostinatezza
invece. Butta all'infuori il dio del cortile, non ammette altri come proprietario
che se stesso. E parla, parla, ma attraverso alcuni:
scattare, è rimpiattino.
Rimane crudele il gioco del Cor cordis, per il piacere di altri pochi, oppure.
Si potrebbe scegliere da uomini.
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