Scritto da © stellasenzacielo - Ven, 15/04/2011 - 19:38
Figure avvinghiate
al sole
nel fosco morire
del giorno
che è stato
e che non sarà mai,
palpebre burbere
come ali schiuse
scansano
l'esuberanza della vita,
tra dita vezzose
languisce
l'ebbra brama
di voltarsi
e procedere
tra l'idillio di sbagli
che non perisce.
al sole
nel fosco morire
del giorno
che è stato
e che non sarà mai,
palpebre burbere
come ali schiuse
scansano
l'esuberanza della vita,
tra dita vezzose
languisce
l'ebbra brama
di voltarsi
e procedere
tra l'idillio di sbagli
che non perisce.
Rovereto, 15 aprile 2011
Caterina Manfrini
Caterina Manfrini
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